Parodontologia (dal greco: παρά, parà, «accanto» + ὀδούς, odùs, «dente»)
La Parodontologia è una branca dell'odontoiatria che si occupa della prevenzione, diagnosi e terapia delle patologie che colpiscono il parodonto (περί = attorno; οδούς = dente).
Le malattie che interessano il parodonto, chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, (o piorrea, termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione) e sono le:
- gengiviti
- parodontiti
Il parodonto è l'insieme dei tessuti che circondano e sostengono il dente ed è costituito da:
- gengiva o parodonto di superficie,
- osso alveolare proprio,
- cemento radicolare (tessuto che ricopre la radice del dente),
- legamento parodontale.
Questi ultimi tre elementi costituiscono il parodonto profondo.
La malattia parodontale (MP) è un processo infiammatorio cronico ad eziologia prevalentemente batterica, caratterizzato dalla progressiva distruzione dei tessuti di sostegno del dente.
L’evoluzione della patologia è ciclica con periodi attivi e periodi di remissione; inoltre la malattia è sito-specifica, localizzata cioè, ad alcune superfici dentarie, condizionata dalle caratteristiche topografiche, microbiologiche ed immunitarie del sito interessato.
In base ai tessuti parodontali coinvolti, si parla di gengivite, se il processo infiammatorio è localizzato nel parodonto di superficie, e di parodontite, se questo si estende al parodonto profondo.
La gengivite è un'infiammazione della gengiva ed è caratterizzata dai seguenti segni e sintomi:
- arrossamento
- sanguinamento
- gonfiore
- dolore
- non vi è perdita di attacco e riassorbimento osseo
- la malattia è reversibile dopo rimozione delle cause responsabili