L’ODONTOFOBIA (la “paura del dentista”) è’ una condizione da sempre diffusa, è’ stata per oltre un secolo oggetto di studi in tutto il mondo, poiché’ ne soffrono dal 10 al 20% dei bambini e dal 5 al 20% di adulti (Seligman, Hovey, Chacon, & Ollendick, 2017).
Un essere umano su 5, quindi, ha paura del dentista!
Avere paura del dentista può avere conseguenze negative sulla salute della bocca e, di conseguenza, sulla qualità della vita poiché’ generalmente chi ne soffre, tende ad evitare le visite di controllo dal dentista e ad ostacolare le cure odontoiatriche, incorrendo in un peggioramento della salute orale nel tempo, che si riflette in un peggioramento della salute dell’intero organismo.
In questa sezione vogliamo presentarvi una tecnica anestesiologica, SICURA ed EFFICACE che consentirà di eliminare completamente l’ansia e la paura del dentista, rendendo le sedute odontoiatriche, paradossalmente, piacevoli e confortevoli.
La sedazione cosciente inalatoria (analgesia relativa o sedo-analgesia) è una tecnica anestesiologica utile a favorire il comfort del paziente che deve sottoporsi ad un trattamento odontoiatrico, consentendo di effettuarlo in condizioni di completo benessere e relax.
È particolarmente indicata per i piccoli pazienti e per i soggetti che presentano agitazione, ansia o stress correlato alle sedute odontoiatriche.
Quella del dentista, infatti, è una paura comune a molti, grandi e piccini, e spesso porta a procrastinare appuntamenti e interventi anche semplici. In questo modo un banale problema, col passare del tempo, diventa più serio. Tra le paure riscontrate però, oltre a quella dell’intervento stesso, c’è spesso anche quella dell’anestesia, ritenuta a volte pericolosa o insufficiente per non sentire dolore.
La sedazione cosciente inalatoria non deve essere confusa con l’anestesia generale, ben più impegnativa e rischiosa.
Lo scopo di questa tecnica non è quello di eliminare l’anestesia, ma di innalzare la soglia del dolore e permettere al paziente di avere un atteggiamento più positivo alle cure odontoiatriche e rimanere in una situazione di benessere e tranquillità.
Grazie alla sedazione cosciente inalatoria praticata con apparecchiature specifiche e dedicate all’odontoiatria, è possibile eseguire qualsiasi tipo di intervento sui pazienti, dalla semplice pulizia dei denti alla più complessa chirurgia orale.
Per ottenerla, si utilizza una miscela gassosa ad alto contenuto di ossigeno e protossido d’azoto, esilarante e non tossica, utilizzata dal 1776, per la quale non è conosciuta nessuna allergia, perché non viene metabolizzato, ma semplicemente eliminato con la respirazione.
Viene somministrata, con effetto rapido (on-set time 2-3 minuti), attraverso delle mascherine nasali monouso e con diversi profumi.
Il suo effetto svanisce rapidamente, una volta sospesa la somministrazione (off-set time 3-5 minuti).
Negli Stati Uniti, in Inghilterra, Canada, Scandinavia e altrove, la sedazione cosciente con protossido d’azoto e ossigeno è utilizzata regolarmente il più del 50% dei pazienti, soprattutto nei bambini paurosi e reticenti, per lenire il dolore e togliere l’ansia.
Viene utilizzata nei Pronto Soccorso, nelle ambulanze, nell’esecuzione di esami quali TAC, gastroscopie, ecc. È molto sfruttata in sala parto, in chirurgia estetica e in tutte quelle procedure che possono produrre ansia e/o dolore ai pazienti.
Grazie a questa tecnica, veloce ed efficace, è quindi possibile:
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- eliminare l’ansia e la paura del dentista;
- mantenere sempre uno stato di completa coscienza, senza perdita dei riflessi e delle capacità decisionali;
- aumentare il rilassamento e comfort del paziente per affrontare le sedute dal dentista più sereni e più soddisfatti, in totale sicurezza e affidabilità, senza alcun effetto collaterale;
- elimina il riflesso emetico e riduce le secrezioni salivari rendendo il lavoro più efficiente;
- permettere allo specialista di effettuare le cure nelle migliori condizioni di lavoro, aumentando la qualità della prestazione e abbreviandone i tempi;
- realizzare adeguatamente le cure odontoiatriche anche in pazienti piccoli o poco collaboranti, evitando così il ricorso ad interventi in anestesia generale. L'approccio più sereno alle cure, nonché la mancata percezione del dolore, lasceranno un ricordo positivo dopo la seduta odontoiatrica e aumenteranno la motivazione e la fiducia del paziente per le sedute successive.
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Ovviamente, prima di procedere è sempre bene consultare il proprio dentista di fiducia per avere tutte le informazioni necessarie per poterla attuare o meno e far conoscere le proprie condizioni di salute.
Gli effetti della somministrazione del protossido d’azoto durante un intervento odontoiatrico sono identificabili in vari segni e sintomi:
- Rilassamento muscolare
- Viso disteso (segno di Verril)
- Formicolio mani, piedi, labbro
- Leggera sensazione di tepore
- Suoni ovattati
- Sensazione piacevole di BENESSERE e LEGGEREZZA
Se si prolunga la somministrazione per troppo tempo, possono sopraggiungere sonnolenza e nausea. In tal caso è bene segnalare al dentista il problema, sarà lui a interrompere l’erogazione o a diminuire la percentuale di protossido d’azoto.
Gli effetti sedativi si esauriscono in pochi minuti dopo la cessazione della somministrazione della miscela e i pazienti possono tornare immediatamente alle loro attività.
Il protossido di azoto (formula chimica N2O) è un gas incolore e inodore che non ha effetto irritante.
È stato scoperto nel 1772 da Humphrey Davy, chimico e pioniere della sperimentazione del “gas esilarante” che per primo lo provò su sé stesso per la cura di un mal di denti.
A differenza del noto chimico, che lo sperimentò assoluto, oggi si è appreso che il “gas esilarante” è più sicuro da usare se diluito.
L’N2O (protossido di azoto) non deprime l’attività respiratoria e cardiocircolatoria e non è necessario un monitoraggio strumentale.
Il suo effetto inizia subito dopo l’avvio dell’erogazione e termina completamente quando la si sospende.
BENEFICI
L’azione sedativa del protossido d’azoto ha i seguenti benefici:
- innalza la soglia del dolore;
- desensibilizza le mucose orali rendendo le iniezioni assolutamente senza dolore e potenzia l’effetto dell’anestetico locale;
- riduce l’ansia, la paura e lo stress;
- euforizza e lascia una piacevole sensazione di benessere.
Secondo l’attuale normativa, l’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha indicato come utilizzatori solo due medici specialisti:
- Specialisti in Anestesia e Rianimazione
- Odontoiatri
- In linea generale, questo moderno metodo di sedazione è molto utile in odontoiatria quando rivolto a pazienti ansiosi, odontofobici, allergici o a chi deve affrontare cure particolarmente lunghe (es. sedute di chirurgia per estese riabilitazioni).
- Con la giusta diluizione, il protossido d’azoto è utilissimo anche per sedare i bambini dai 4 anni d’età.
- Inoltre, può essere usato da chiunque voglia vivere un’esperienza leggera e rilassante durante una seduta terapeutica.
INDICAZIONI TERAPEUTICHE SPECIFICHE
- BAMBINI.
“Per vivere la visita dentistica pediatrica in serenità e sicurezza”.
Nella cura dei denti dei bambini più piccoli, quando è tanta la paura del dentista pediatrico e diventa difficile curare in modo sicuro, può essere d’aiuto la sedazione cosciente del bambino: una metodica sicura ed efficace che dà un preziosissimo aiuto nel tranquillizzare il paziente che ha paura del dentista.
Il rito della mascherina colorata, il gradevole profumo della stessa e la sensazione di relax che procura questa “aria dolce”, consentono al bambino di affrontare l’esperienza senza traumi e paure, con un approccio sano alla cura dei denti, che si rivelerà utile anche in età adulta. Il dentista, grazie alla sedazione cosciente, può operare in tranquillità, riuscendo facilmente a mantenere fermo anche un bambino molto piccolo.
Il bambino è sempre cosciente, collaborativo e sereno: vengono continuamente controllate le sue capacità di respirare autonomamente e di rispondere in modo adeguato agli stimoli fisici ed ai comandi verbali.
- PAZIENTI CARDIOPATICI
Questo tipo di sedazione è ideale nei pazienti cardiopatici che soffrono di ansia durante una visita, poiché induce la calma e apporta una concentrazione di O2 molto superiore a quella presente nell’aria. Ciò compensa la carenza di ossigeno che un attacco d’ansia potrebbe procurare, col rischio di pericolose aritmie, scompensi o ischemie.
- PAZIENTI EPILETTICI
Come per il paziente cardiopatico, lo stress e l’ansia possono indurre una crisi difficilmente gestibile durante un’operazione. Bisogna, in questi casi, evitare assolutamente una carenza di ossigeno nel paziente epilettico. La sedazione inalatoria garantisce una continua somministrazione di O2 che annulla così la possibilità che sopraggiunga uno stato d’ipossia.
- PAZIENTI ALLERGICI
Allo stato attuale non esiste in letteratura alcun tipo di allergia al N2O. Ciò rende la sedazione inalatoria ideale anche per quei pazienti generalmente affetti da disturbi di tipo allergico.
Il paziente, appena finita la seduta odontoiatrica, può tornare immediatamente alla regolare attività, senza alcun impedimento o controindicazione.
La miscela di protossido d’azoto e ossigeno, come visto, è pressoché innocua, proprio perché utilizza due dei più comuni gas che compongono l’atmosfera, ossigeno e azoto e non produce effetti collaterali e presenta solo generiche controindicazioni.
È addirittura consigliata in alcuni casi specifici:
- non induce allergie,
- garantisce un afflusso costante di ossigeno,
- non ha controindicazioni con altri farmaci,
- viene naturalmente eliminata dall’organismo tramite l’atto respiratorio.
Tutto ciò rende la pratica adattabile e consigliabile a pazienti di tutte le età.
Nonostante ciò, alcune controindicazioni esistono e per questo è bene che il dentista si accerti sempre, prima di procedere con l’erogazione della miscela, dello stato di salute del proprio paziente.
CONTROINDICAZIONI ALL’USO DELLA SEDAZIONE
- Pazienti con timpani danneggiati e/o ricostruiti chirurgicamente. La diffusione della miscela aumenta la pressione sul timpano, col rischio di perforarlo.
- Pazienti oftalmici che abbiano subito vitrectomia nei 6 mesi precedenti. La pressione potrebbe causare il distacco della retina.
- Pazienti impossibilitati a respirare dal naso, sia per un semplice raffreddore che per malformazioni fisiche (obesi o con sindrome delle apnee notturne). L’incapacità di inalare la miscela non ne garantisce l’effetto sedativo.
- Pazienti che fanno uso di droghe e stupefacenti.
- Pazienti in trattamento cronico con psicofarmaci e tranquillanti. Il protossido d’azoto, benché diluito, induce variazioni della sfera emotiva che possono destabilizzare pazienti fragili a livello psichico.
- Pazienti con Ipovitaminosi B12.
- Pazienti con infezioni polmonari acute o grave broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO).
- Gravidanza: nel I trimestre (per sicurezza) e nelle ultime 2 settimane (rischio di anticipare i tempi del travaglio e, quindi, del parto).
La sedazione cosciente non è efficace nei bambini al di sotto dei 4 anni (salvo rare eccezioni) e nei pazienti troppo agitati o con congestione nasale, questi ultimi perché non riescono a inalare adeguatamente la miscela somministrata.